Sanità: si procede in continuità?

12.09.2021 10:24

COMITATO  SAN TIMOTEO

              Termoli

Sanità: si  procede in continuità?

Ha destato sorpresa la solerzia e la determinazione nell’adozione del P.O.S.2019/2021 da parte del neo Commissario ad acta alla Sanità Donato Toma nonché  presidente del Molise.

Si è sempre ritenuto che le soluzioni alle annose criticità del nostro servizio sanitario dovessero essere date dalla politica, con indirizzi e criteri oggettivi, e la partecipazione e il contributo di tutti.  Pertanto  l’ auspicio era che prima dell’adozione, il Commissario/Presidente Toma portasse a conoscenza quanto programmato alle associazioni di categorie, forze sociali, sindacati, comitati, associazioni e altri ancora, ed infine all’esame della Conferenza dei Sindaci come disposto per legge. Nulla di tutto questo! A riguardo, è interessante conoscere il parere della Conferenza dei Sindaci, ignorata, sul POS in oggetto e sulla sua adozione. 

Da un primo esame si rileva che il P.O.S. 2019/2021, appena adottato, appare in continuità, nelle scelte e negli indirizzi, con il precedente P.O.S. 2015/2018, redatto con il contributo tecnico dell’Agenas e adottato dall’ex Commissario/Presidente Frattura. Di ciò si ha conferma anche dalle prime dichiarazioni del Commissario Toma,  affermando di riprendere il progetto di integrazione in  modo “funzionale” tra le strutture pubbliche e quelle private più importanti (Gemelli Molise, Neuromed) e a stipulare gli accordi di confine indicati nel cronoprogramma del piano. Per raggiungere questi obiettivi, forse, al Presidente Toma e alla sua indiscussa determinazione,  occorre una fortuna maggiore di quella dei precedenti Commissari (Frattura, Giustini, Degrassi) “incapaci (?)” ,in questi anni, di individuare quelle soluzioni tecniche, amministrative e legali, utili per raggiungere i risultati sperati.

Per  l’ospedale San Timoteo il POS adottato prevede solo la presenza di: Pronto Soccorso con letti di “Osservazione Breve Intensiva”; Medicina Interna; Chirurgia Generale; Ortopedia, Anestesia; servizi H24 di Radiologia, Laboratorio, Emoteca; viene mantenuta la Cardiologia con Emodinamica. Inoltre prevede accordi di collaborazione con l’A.S. Chieti-Vasto-Lanciano, in particolare con l’ospedale S.Pio di Vasto per la Stroke Unit, l’Emodinamica, la Traumatologia e il Punto Nascita, con modalità da definire entro il 31 dicembre prossimo.

Per il Punto Nascita è opportuno precisare che resta aperto solo ed esclusivamente grazie alle disposizioni del Tar che ha accolto il ricorso proposto dai Sindaci e Comitati, all’atto di chiusura del reparto. Ciò è confermato nello stesso P.O.S. approvato dal Commissario Toma, dove risulta  indicato solo il Punto Nascita del Cardarelli di 1° e 2° livello e del Veneziale di 1° livello.

Ulteriore conferma si ha nella mancata presenza, nel P.O.S. adottato,  della rete perinatale con l’indicazione dei presidi ospedalieri con Punto Nascita. Sarebbe bastata una scelta politica chiara: confermare  la stessa rete perinatale del precedente P.O.S. 2015/2018 con i tre Punto Nascita: Cardarelli di 1° e 2° livello; Veneziale e San Timoteo di 1° livello. Ciò non è stato fatto! In tal modo si è preclusa anche la possibilità di chiedere la deroga ministeriale non avendo raggiunto il valore minimo di 500 parti nell’anno. Da ora in poi, con qualsiasi motivazione, l’Asrem potrà disporre la chiusura del Punto Nascita del San Timoteo. A ciò non resta che ricorrere sempre e solo al solito Tar.

Adottato il  P.O.S. spetta ora all’ Avvocato Oreste Florenzano, Direttore Generale dell’Asrem, redigere il nuovo Atto Aziendale per dare attuazione a quanto programmato. E’ un atto molto importante dal quale si potrà capire meglio il reale e imminente futuro dei servizi sanitari, delle funzioni assegnate alle strutture territoriali, soprattutto agli ospedali con l’assegnazioni dei posti letto, delle Unità Operative (Complesse, Semplici, Distrettuali) e servizi connessi (Radiologia, Laboratorio, e altro).

In teoria il P.O.S. 2019/2021 dovrebbe avere una vita molto breve, fino al 31 dicembre prossimo. Ma comunque avrà riflessi significativi nel definire la prossima programmazione sanitaria per il triennio 2022/2024.

Pertanto si ritiene opportuno che il Commissario/Presidente Toma dia inizio da subito alle operazioni per la stesura del nuovo P.O.S. 2022-2024, che come in precedenza avrà la fattiva collaborazione dell’Agenas. Sarà molto difficile realizzare una rete ospedaliera con il Cardarelli ospedale di 2° livello e il Veneziale ed il San Timoteo ospedale di 1° livello in deroga alle attuali norme vigenti. Idea questa più volte dichiarata dal Presidente Toma, e “sogno” di molti molisani.

Per definire la programmazione sanitaria per il triennio 2022/2024, è opportuno organizzare incontri sul territorio raccogliendo proposte e suggerimenti. Inoltre è indispensabile la discussione in Consiglio regionale che , esautorato alla programmazione in quanto il Molise è Commissariato per la Sanità, può approvare un atto consiliare di indirizzo (Ordine del Giorno)  con le indicazioni per il servizio sanitario regionale da realizzare, indicazioni che il Commissario Toma, come Presidente del Molise, non può non tenerne conto nella stesura e adozione del P.O.S. 2022/2024.

Il nostro Comitato  conferma sin da ora l’impegno a vigilare e collaborare, nelle sue possibilità e nei modi consentiti, con  l’intera classe dirigente molisana con l’auspicio di raggiungere l’unico obiettivo: la tutela della salute dei cittadini.  

Termoli  12 settembre 2021                                                                           Nicola Felice

Presidente Comitato San Timoteo

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