Chi siamo

Il giorno 26 luglio dell’anno 2013, presso i locali della Parrocchia San Timoteo in Via G. Pepe di Termoli, si sono riuniti in Assemblea i Signori: FELICE Nicola Giuliano, CORDISCO Anna, PARADISO Marcello, FERRIERI Giuseppe, NIRO Vincenzo, IANIERI Mario, VOLPE Libero Nicola, TRIVELLI Valerio, DE GREGORIO Angelo, ANTENUCCI Carmine, ROCCHIA Nicola Sebastiano Pio, CARDILLO Giovanni, BALICE Luigi, ANGELINI Antonio, LANGIANO Nicola, DI PINTO Ezio, RIPA Francesco, DE SANTIS Nicola, SMARGIASSI Antonio Rocco, STRANIERO Enrico, FERRETTI Mario, RAMOS Prudente Bruno, MALERBA Michele, ANDRIANI Antonio, CICCHETTI Angelo Maria Nicola, BRACONE Emanuele, GIGLIO Giuseppe, EREMITA Pietro, OCCHIONERO Nicola Antonio, IOVINE Achille, FRANZESE Antonio, D’ERRICO Marco, MIUCCI Mariano, GRAMEGNA Roberto, 

I presenti designano Presidente dell’Assemblea dei promotori il Signor Nicola FELICE, e Segretario ed estensore del presente atto il Signor Angelo DE GREGORIO.

Il Presidente dell’Assemblea illustra i motivi che hanno indotto i presenti a promuovere la costituzione del comitato cittadino di volontariato “ COMITATO SAN TIMOTEO”. In particolare : richiama l'Art. 32 della Costituzione che definisce la salute "diritto fondamentale del Cittadino" ; ricorda la vigente normativa che assegna n° 3,7 posti letto per ogni 1000 abitanti, indicatore disatteso per l'Ospedale San Timoteo; evidenzia che su detto plesso gravita una popolazione stabile di oltre 100.000 abitanti che raddoppia nel periodo estivo; rimarca  la peculiarità e complessità del territorio bassomolisano che si caratterizza per il più grande Nucleo industriale della Regione, con la presenza anche di aziende con attività particolarmente a rischio, per il porto ed attività lavorative ad esso collegate, movimento turistico, per essere centro e snodo delle più importanti arterie di comunicazione regionali, ecc. , contesto socio-economico che non è paragonabile e non ha riscontro con nessun altra realtà regionale e probabilmente non tenuto nella dovuta considerazione nell'attuale ipotizzata riorganizzazione sanitaria.

Il Comitato è costituito quale organizzazione non lucrativa di utilità sociale ed è una iniziativa autonoma, pluralista, apartitica, volontaria, democratica.

Ha lo scopo di:

  • studiare e diffondere le problematiche sanitarie ed ambientali, di difendere e preservare la sicurezza, la salute, il benessere, e la qualità della vita dei cittadini di Termoli e dei Comuni dell’area del Basso Molise;
  • redigere e proporre agli organi istituzionali di competenza studi per la programmazione sanitaria, sociale, ambientale, coerenti con i bisogni delle popolazioni;
  • organizzare e partecipare a campagne di orientamento e sensibilizzazione delle comunità locali;
  • chiedere e promuovere con gli Enti un confronto sulle iniziative ed attività sanitarie, sociali ed ambientali, che interessano il territorio di Termoli e dell’area del Basso Molise.

Il Presidente dà quindi lettura dello Statuto sociale allegato e parte integrante del presente atto costitutivo.

Lo Statuto, indicante gli scopi, l' organizzazione ed il funzionamento del Comitato, messo ai voti, viene approvato per alzata di mano all’unanimità dei presenti.

 

I nostri utenti

I cittadini sensibili alle problematiche sanitarie, ambientali e della sicurezza del Basso Molise.

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Storia del progetto

Venerdì 19 luglio, nei locali della Parrocchia S. Timoteo di Termoli, si è tenuto il primo incontro per affrontare le problematiche della sanità nella nostra Regione ed in particolare quelle dell’area del Basso Molise, e quindi verificare la possibilità di costituire un Comitato Civico a difesa dell’ospedale S. Timoteo di Termoli.

L’invito è stato accolto da medici in servizio presso l’ospedale, medici attualmente in quiescenza  che hanno prestato l’attività professionale presso il San Timoteo, rappresentanti di associazioni di malati e di volontariato che operano nel settore sanitario, professionisti e cittadini sensibili alle problematiche sociali.

Il dibattito, ricco di interventi, ha rimarcato le criticità che da lungo tempo sono presenti nel nostro plesso ospedaliero e che si riflettono, oltre che sul personale che opera, soprattutto sull'utenza. Per troppo tempo l’ospedale S. Timoteo ha subito una non idonea politica sanitaria, con scelte a dir poco penalizzanti quando non scientemente finalizzate, con l'alibi della necessità della razionalizzazione, alla salvaguardia di altre realtà, dimenticando la complessità del territorio - il più grande Nucleo industriale della Regione con attività particolarmente a rischio, porto ed attività lavorative ad esso collegate, movimento turistico, centro e snodo delle più importanti arterie di comunicazione regionali, ecc. - di cui il San Timoteo è polo .

Il fondo è stato raggiunto con il Piano Sanitario Regionale (PRS) 2013-2015, e la Direttiva con gli indirizzi di organizzazione per la redazione del piano aziendale, approvati con i Decreti del Commissario ad acta il 20 marzo 2013. Da questa programmazione si evince chiaramente la volontà di una politica sanitaria ospedaliera fortemente a favore delle strutture private accreditate, a danno totale degli ospedali pubblici. L’ospedale Cardarelli di Campobasso non subiva alcuna decurtazione come pure le altre strutture private - Villa Ester e Villa Maria - mentre per gli ospedali di Venafro e Larino si prevedeva la riconversione e per l’ospedale S. Timoteo la riduzione  a soli 120 posti letto: quasi  la funzione di un grande pronto soccorso e centro di smistamento dei malati alle altre strutture. Fortunatamente il PRS, con la direttiva, è stato osservato da parte dei tecnici del Ministero della Salute e del Ministero dell’Economia nella seduta di aprile u.s., ritenendolo non appropriato e non conforme alle norme e agli indirizzi indicati in precedenza. 

Nel frattempo, si è verificato anche l’avvicendamento del Direttore Generale dell’ASREM , Dott. Percopo attualmente destinato ad altre funzioni, con il Soggetto Attuatore  Dott. Carmine Ruta.

Il Dott. Ruta, nel dar seguito alle indicazioni del tavolo tecnico, ha redatto il Piano Operativo, che, da quanto è dato sapere dalla stampa oltre che da quanto illustrato nell’incontro tenutosi al S. Timoteo dallo stesso con il Presidente Frattura ed i primari, cambia totalmente l'impostazione e la programmazione, riportando l’attenzione sulle strutture ospedaliere pubbliche e riducendo quelle private alla loro funzione di supporto ed integrazione. L’ospedale S. Timoteo sembra riassumere il ruolo che gli spetta, con un incremento degli attuali servizi ospedalieri. Tale positiva attenzione verso il nostro ospedale certamente non è frutto di “simpatia”, ma dettata da una analisi approfondita sia dal punto di vista dei servizi da garantire ad un’area, Basso Molise, con una popolazione di oltre 100.000 abitanti, e che in estate raggiunge oltre 150.000, anche dal punto di vista economico. La maggiore mobilità passiva extraregionale (oltre il 30%), sia dei ricoveri che della specialistica, si ha con la Regione  Abruzzo : quindi potenziare l’ospedale S. Timoteo significa anche avere meno mobilità passiva, maggiore mobilità attiva, e quindi beneficio anche economico.

Il nuovo Piano Operativo è stato presentato al tavolo tecnico nell’ultimo incontro tenutosi a Roma, il 16 u.s.. Da quanto si è appreso, è stato accertato un deficit per l’anno 2012 di circa 60 milioni di €, ben superiore ai 30 milioni dichiarati e programmati con un piano di rientro entro il 2015. Questo significa che quanto finora fatto dovrà essere rivisto. Considerato che la problematica presenta soluzioni oscillanti, si ritiene indispensabile seguire il tutto con attenzione. Da qui l'esigenza di un Comitato Civico la cui funzione non vorrà essere di sola e costante vigilanza e tutela, ma anche quella di avanzare  proposte a salvaguardia della salute di tutti i cittadini.

Per i promotori l' appuntamento è  alla prossima settimana per l’approvazione dello statuto e dell’atto costitutivo. Il Comitato è aperto alla partecipazione e al contributo di tutti i cittadini sensibili della problematica.