Perché non Guido Bertolaso?

11.11.2020 08:00

COMITATO  SAN TIMOTEO

              Termoli

Sanità: perché non Guido Bertolaso?

Dopo le note vicende dell’esonero del Commissario alla Sanità, i Calabresi sollecitano il governo a nominare Gino Strada come nuovo Commissario.

E’ risaputo che anche in Molise, il rapporto tra il Commissario Angelo Giustini, il presidente della regione Donato Toma e il Direttore  Generale Oreste Florenzano, non  è affatto idilliaco.

Da soggetti diversi, viene chiesto l’avvicendamento dell’attuale Commissario ad acta alla sanità, della dirigenza Asrem, nonché l’esclusione del Presidente della regione dall’emergenza sanitaria dovuta al Covid.

Se è questo lo stato dell’arte, si potrebbe pensare di sollecitare la nomina a Guido Bertolaso come unico Commissario ad acta, per il piano di rientro, la programmazione e l’emergenza Covid.

E’ appena il caso ricordare che Guido Bertolaso è cittadino onorario di San Giuliano di Puglia. Cittadinanza conferita per la dedizione e l’opera svolta come Capo della Protezione Civile nella triste vicenda del terremoto nel Molise del 31 ottobre 2002, che ha visto il crollo della scuola “F. Iovine” con la morte di 27 bambini e la maestra Carmela Ciniglio.

I Molisani in quella occasione hanno avuto modo di apprezzare le capacità professionali nella programmazione e attuazione delle attività emergenziali, nonché le doti umane. Tutto ciò lo ha dimostrato anche negli anni a seguire, in altre vicende emergenziali accadute in Italia, e oltre i confini nazionali.

Guido Bertolaso da allora e in varie occasioni ha palesato il forte legame e i sentimenti di  affetto e vicinanza a tutto il Molise. Ha partecipato più volte, anche da semplice cittadino, alla giornata della memoria del triste evento del terremoto di San Giuliano.

Credo che, se proposto, sarebbe onorato e accetterebbe l’incarico molto volentieri. 

Con Guido Bertolaso noi Molisani possiamo avere la certezza di una grande esperienza, capacità professionale e del suo impegno totale e senza riserve.

 Ciò ci potrà consentire, oltre che sperare, di avere anche in Molise, con i tempi necessari, un servizio sanitario regionale efficiente ed efficace. Uscire, finalmente e quanto prima, fuori dalla “palude” del piano di rientro che ci ha costretto per 13 anni ad avere la regione Commissariata, per il disavanzo di gestione del servizio sanitario regionale, accumulando un debito che ancora ad oggi ammonta a oltre 110 milioni di euro, nonché ridotti al lumicino i servizi sanitari offerti ai cittadini.

E’ auspicabile oltre che opportuna che i nostri rappresentanti  politici, amministrativi, oltre alle Associazioni di categorie, Comitati, e altro ancora, sostenessero l’idea nelle sedi opportune.   

E’ il momento di accantonare  le appartenenze e i colori politici, dimostrare unità di intendi e unione delle forze. Lo si deve ai Molisani tutti!

Termoli  11 novembre 2020                                                      Nicola Felice    

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