Ospedale Covid: quale soluzione?
Ospedale Covid: quale soluzione?
Che il Presidente Toma,con l’Assessorato regionale alla Sanità e l’Asrem, per la riorganizzazione e il potenziamento della rete ospedaliera e l’ampliamento del settore Covid, richiesta dal Ministero della Salute, avrebbe puntato sul “Cardarelli” di Campobasso, Hub dell’unico ospedale di I° livello regionale affiancato dai presidi Spoke “San Timoteo di Termoli e “Veneziale” di Isernia, pochissimi,anche tra i più ingenui, potevano avere dei dubbi.
Ciò è dimostrato dal fatto che nel tempo finora trascorso non sono stati assunti alcuna iniziativa e provvedimento per attuare l’indirizzo ricevuto con la mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, relativo alla proposta dei Commissari (Giustini e Grossi) di utilizzare il “Vietri” di Larino come ospedale regionale Covid , oltre alla realizzazione di un centro interregionale di alta specializzazione di malattie infettive. Proposta accettata e sostenuta anche dalla quasi totalità dei Sindaci, Comitati, Associazioni e altri ancora.
Con la conferenza stampa di oggi, il Presidente Toma in effetti ha preannunciato una contro proposta, indicando in linea di massima il contenuto, che sarà inoltrata entro il 17 giugno prossimo al Ministero della Sanità.
Si condivide la proposta di richiesta di deroga all’attuale Decreto “Balduzzi”,a prescindere dalla classificazione di Dea di I° e II° Livello, a realizzare altri e fondamentali reparti per i tre presidi ospedalieri ( Cardarelli, San Timoteo e Veneziale).
Per il resto la classe dirigente sembra dimostrare mancanza di capacità a definire un unico progetto. Inoltre ciò non giova alla causa di utilizzare il “Vietri” di Larino, non tanto e solo come ospedale regionale Covid,che certamente con l’avvento di un vaccino verrà a scemarsi l’emergenza. Il vero danno è perdere l’occasione di realizzare un centro interregionale di alta specializzazione di malattie infettive, che in rete con gli altri istituti simili darebbe in futuro una prospettiva positiva non solo per il basso Molise, mortificato da alcuni lustri, ma per l’intera regione.
Lunedì prossimo 15 giugno, a due giorni dalla data ultima di presentazione della proposta di riorganizzazione e potenziamento della rete ospedaliera, è convocato un nuovo consiglio con l’unico punto all’ordine del giorno la scelta dell’ospedale regionale Covid.
Si auspica che i lavori consiliari giungano a individuare il modo per sciogliere la diatriba tra le due proposte, indicando ai soggetti preposti, possibilmente con un atto perentorio, l’unica da inviare al Ministero della Salute. Diversamente anche questa seduta potrebbe apparire come occasione di strumentalizzazione da parte dei vari personaggi , partiti e movimenti politici. Sarebbe un nuovo “atto” di una sceneggiata, purtroppo già ad oggi, tragica per i Molisani.
Termoli 11 giugno 2020 Nicola Felice
Presidente Comitato San Timoteo