Il traguardo: Decreto Molise!

27.10.2022 21:51

COMITATO  SAN TIMOTEO

              Termoli

Il traguardo: Decreto Molise!

Ad elezioni avvenute ci sono state subito le prime dichiarazioni da parte dei nuovi eletti per il Molise (Lotito, Della Porta, Cesa e Lancellotta) al Parlamento di conferma, come primo impegno assunto e sottoscritto, in campagna elettorale con i Molisani, di chiedere al nuovo governo un Decreto Molise, simile a quello emanato dai precedenti governi per la regione Calabria, per dare soluzione alle ataviche criticità del nostro servizio sanitario regionale.

Fresca è la notizia di un primo incontro del Senatore Della Porta con il Prof. Orazio Schillaci, Ministro della salute, rappresentando la necessità e urgenza di intraprendere, appena completato la squadra di governo, l’iniziativa per l’emanazione del Decreto Molise.

A seguire giunge anche la comunicazione del Presidente/Commissario Toma della richiesta ufficiale inoltrata all’Onorevole Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei Ministri e ai neo Ministri della Salute, dell’Economia e delle Finanze, per l’attivazione di un tavolo istituzionale sulle criticità della Sanità regionale che dal 2007 è in piano di rientro e da 13 anni è Commissariata.

Dopo innumerevole proposte e richieste fatte da questo Comitato, da alcuni anni, a Enti e rappresentanti politi e amministrativi,  finalmente si è intrapresa la strada giusta che si ritiene ci possa consentire presto di uscire dal “tunnel” (commissariamento) e giungere , in qualche anno, al traguardo: un nuovo servizio sanitario regionale capace di soddisfare le esigenze di assistenza e cura dei Molisani.

Che il Decreto Molise sia la “strada maestra” è dimostrato anche dallo stesso Ministero della Salute che nella relazione sullo Stato Sanitario del Paese  2017-2021, rimarca le deficienze del nostro servizio ospedaliere e territoriale, l’insufficienza nei Lea (Livelli Essenziali di Assistenza), nonché la conferma e l’aumento del disavanzo di gestione anche nell’anno 2021 con meno 60 milioni di euro. Incremento di disavanzo di gestione che nel 2021 si è registrato anche per le altre regioni in piano di rientro. Unica eccezione la regione Calabria che ha chiuso in attivo, per la prima volta dal 2007,  con  più 27 milioni di euro. Ciò è stato possibile proprio grazie ai provvedimenti emanati in suo favore, in considerazione delle rilevanti criticità, emanati: il Decreto Legge n. 35/2019 e il Decreto Legge n. 150/2020 che, insieme a quanto disposto dall’art. 16-septies del Decreto Legge n. 146/2021. Provvedimenti che contengono tutti impor­tanti interventi ad hoc a supporto della realizzazione degli obiettivi del Piano di rientro della Regione Calabria. Questo è quanto risulta scritto nella sopra citata relazione del Ministero della Salute.

Si fa rilevare che il cosiddetto “Decreto Calabria” è a giorni in scadenza. Prontamente il Presidente/Commissario della regione Calabria, Occhiuto, ha provveduto già a chiedere una proroga di sei mesi allo scopo di continuare nella riorganizzazione avviata e quindi poter consolidare e incrementare i benefici. Tra questi in primis avere anche per l’anno corrente 2022 un avanzo di gestione, che consentirà, come dice la norma, dopo due anni consecutivi di gestione in attivo, la fine del Commissariamento, restando solo nel piano di rientro unitamente alle altre sei regioni, tra cui il Molise che, purtroppo, senza idonei provvedimenti legislativi resterà per altri anni l’unica Commissariata.

Pur consapevoli che il 75-80% del bilancio della regione Molise interessa la Sanità, quindi argomento di grande rilievo,soprattutto in prossimità delle elezioni regionali di primavera 2023, quindi argomento di schermaglie tra coalizioni, partiti e movimenti, è comunque sconcertante che la quasi totalità della classe politica sembra prestare molto attenzione alla bozza del PO 2022/24 inviata ai Ministeri affiancanti per una prima valutazione. Documento che prospetta solo alcune linee generali di programmazione, senza indicare il numero dei Posti letto, l’assegnazione alle strutture private e quelli ai diversi Presidi ospedalieri pubblici,oltre al numero e la distribuzione delle Unità Operative:  Complesse, Semplici, Dipartimentali.

Linee programmatiche che hanno prodotto molte critiche, proposte di modifiche e integrazione dei servizi, soprattutto per le rete emergenza/urgenza e le patologie tempo dipendenti. Tra queste maggiore attenzione risulta la prevista riduzione del servizio Emodinamica al Veneziale di Isernia e la conferma dell’eliminazione del Punto nascite al San Timoteo di Termoli. Osservazioni, critiche e dissenso, certamente tutte condivisibili ma che purtroppo non potranno avere soluzione finché non si superano le stringenti norme e regolamenti attualmente vigenti: DM 70/2015 (Balduzzi) e il Decreto (Lorenzin) del 2011 relativo alla rete della natività ( Punto nascita).

Ciò sarà possibile se il Governo Meloni emana un  “Decreto Molise”, che dovrà contenere le deroghe alle sopracitate norme vigenti, oltre alla adeguata copertura finanziaria. Ciò potrà consentire di programmare, per un immediato futuro, un servizio sanitario efficiente ed efficace, rispondente alle esigenze dei Molisani, e come primo obiettivo la fine del Commissariamento, che consentirà al prossimo Consiglio regionale di tornare, finalmente a programmare e gestire il servizio sanitario.

Bisogna evitare l’errore commesso, nella scorsa legislatura, dalla delegazione parlamentare del Molise, non essendo stata in grado di sostenere e fare approvare, in fase di conversione in legge del Decreto Calabria, l’emendamento proposto dal Commissario di allora, Generale Angelo Giustini, che avrebbe consentito a anche al Molise di poter beneficiare di alcuni provvedimenti, organizzativi e finanziari, previsti.    

Ora occorre, accantonando le appartenenze e i colori politici, essere tutti uniti e sostenere la delegazione Parlamentare del Molise, per giungere presto al traguardo: Decreto Molise!

Termoli  27 ottobre 2022                                              Nicola Felice

                                                                 Presidente Comitato San Timoteo

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