Ferrovia: Nodo Termoli
Ferrovia: Nodo Termoli
Oggi, Facebook mi ricorda un mio intervento di dieci anni fa riguardo alle problematiche del trasporto ferroviario. All’epoca, lo spunto per tale intervento mi era stato dato dalla mancata fermata alla stazione di Termoli (l’unica del Molise) del Frecciarossa, servizio appena avviato in via sperimentale lungo la linea Adriatica.
Sono trascorsi dieci anni da allora e, ad eccezione della fermata del Frecciarossa a Termoli, le altre criticità che avevo evidenziato persistono tuttora, come allora. In realtà, il servizio ferroviario gestito da RFI è peggiorato: molte linee sono state interrotte e sostituite con autobus, come ad esempio la tratta da Campobasso, capoluogo di regione, verso Roma, Benevento e Napoli. Senza dimenticare la linea di collegamento sulla costa Campobasso–Termoli.
Se dieci anni fa l'attenzione era stata attirata principalmente dal Frecciarossa, oggi è necessario che tutta la comunità: enti locali, associazioni, forze sociali, categorie professionali, comitati civici, concentri la propria attenzione sui lavori di raddoppio della linea Adriatica, in particolare sul famigerato “NODO TERMOLI” dei lotti Lesina-Ripalta-Termoli.
Nello specifico, il “NODO TERMOLI” è un progetto fondamentale per la comunità Termolese: occasione per una riqualificazione e ricucitura urbana con importanti benefici ambientali ed economici per il territorio.
Dopo la firma dell’ultimo protocollo d’intesa da parte dei legali rappresentanti di Regione, Comune di Termoli, RFI, FS e altri enti, avvenuta il 21 maggio scorso nella sala consiliare del Comune di Termoli, alla presenza del Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, occorre ora un monitoraggio puntuale e costante. È fondamentale che vengano rispettati e realizzati gli impegni presi in quel protocollo d’intesa e in quelli precedenti.
Nicola Felice
Presidente del Comitato
https://www.facebook.com/nicola.felice.9