Deficit non solvibile

18.12.2014 20:56

Quanto si apprende dalle prime sommarie notizie sull’esito del tavolo tecnico interministeriale, risponde ampiamente a quanto previsto; non poteva essere altrimenti visto l’enorme deficit finora accumulato.

Rispetto all’anno 2012 e precedenti, in cui si maturava un deficit di circa 50 milioni per anno, nel 2013 il deficit è diminuito 35 milioni, e nel corrente 2014 si dovrebbe attestare intorno ai 20 milioni. Qualcosa sembra sia migliorata dal punto di vista del deficit, mentre, però, sono continuati e cresciuti i disservizi ai cittadini con lunghe liste di attese, disagi al pronto soccorso degli ospedali,…come pure è cresciuto il disagio per il personale dipendente che continua a diminuire a causa del blocco del turn over. In più occasioni di confronto e dibattito come Comitato San Timoteo abbiamo sostenuto che il deficit accumulato, ormai prossimo a 400 milioni di euro, non è sostenibile dal Molise, ancor più oggi con la crisi in atto, pertanto riteniamo che l’unica soluzione è un intervento specifico da parte del Governo centrale. Un primo segnale si è avuto con l’Art. 40 della legge di stabilità in corso di approvazione,  che assegna 40 milioni al Molise al fine di facilitare il rientro dal deficit.

Questo però non basta, quindi bene fa il Presidente Frattura a chiedere al Governo di “azzerare” il deficit per poi poter ripartire con la giusta programmazione, definendo anche accordi di confini con le regioni limitrofe come indica il nuovo Patto della Salute.

Ritenendo che la salute dei cittadini non ha colore politico, questa richiesta dovrà essere sostenuta indistintamente da tutti:delegazione parlamentare, associazioni di categorie, sindacati, comitati, …..; ne va del destino del Molise!

Come pure continuiamo a ritenere molto negativo il commissariamento dell’attuale Commissario Frattura, con le nuove disposizioni del Patto della Salute ci ritroveremo un commissario  tecnico, sicuramente non molisano quindi non a conoscenza delle condizioni socio-economiche e non farà altro che esercitare la sua funzione da “ragioniere”.

E’ utile rilevare che già oggi tutti i vertici dirigenziali dell’ASREM (Direttore Generale, Amministrativo, Sanitario), dell’Assessorato alla Sanità della Regione Molise, il sub-commissario, sono tecnici non Molisani, sicuramente graditi se non proprio “suggeriti” dal potere centrale, si può pensare che la Sanità Molisana è già così “sotto tutela”, sarebbe il colmo non conservare almeno  il Presidente-Commissario ad acta Frattura, che conosce il territorio e facilita il confronto con le associazioni di categorie, comitati ecc….

Termoli, 18 dicembre 2016

                                                                                                           Nicola Felice

Sondaggio

La proposta di POS 2023/25 presentata dalla struttura Commissariale, la condividi?

Si (53)
58%

No (21)
23%

Non so (17)
19%

Voti totali: 91