Carenza di personale medico sanitario. Proposta di collaborazione con strutture private convenzionate.

06.04.2023 10:29

              

                                               Al  Dott. Donato Toma

 Presidente Regione Molise e Commissario ad acta alla Sanità

All’Avv. Marco Bonamico

sub Commissario ad acta alla Sanità

Alla Dott.ssa Lolita Gallo

Direttore Generale Assessorato Regionale  alla Sanità

Alla Dott.ssa  Evelina Gollo

Direttore Generale -facente funzioni- A.S.Re.M

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   Loro Sedi

Trasmissione a mezzo p.e.c.

Oggetto: Carenza di personale medico e sanitario nelle strutture ospedaliere pubbliche.Proposta di richiesta di collaborazione con strutture sanitarie private, convenzionate con la regione Molise e Asrem, per fornitura di personale.

Stimatissime Signore, Stimatissimi Signori,

facendo seguito alle precedenti occasioni che questo Comitato ha avuto in passato, con Voi e/o Vostri predecessori, con la presente si chiede, cortesemente, di esaminare una nostra ulteriore riflessione e proposta, con l’auspicio che possa essere utile a dare soluzione ad una delle principali criticità che attanaglia, da diversi lustri, il servizio sanitario Molisano: la grave insufficienza di dotazione del capitale professionale che è la prima e più importante risorsa per ridare capacità di risposte positive ai bisogni sanitari dei cittadini.

E’ risaputo, ai più, che il servizio sanitario regionale (SSR) del Molise versa in un conclamato stato di grave crisi, non solo economica, ma anche organizzativa, operativa e ancor più di fiducia dei cittadini. Crisi con radici che affondano nelle decisioni politiche e gestionali assunte dai diversi governi nazionali e regionali che si sono succeduti da alcuni lustri, e che la recente pandemia da Covid-19 ha solo ancor più evidenziato.

E’ altrettanto noto che per la regione Molise tutto questo è ulteriormente aggravato essendo da marzo 2007 soggetta al “Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario”, per il debito accumulato negli anni, e soprattutto Commissariata da 14 anni (dal 2009), con il Consiglio regionale, ancora oggi, esautorato dalla Programmazione Sanitaria Regionale.

In questo lungo periodo nessun Commissario, sia tecnico che politico, ha raggiunto l’ efficientamento del SSR e neanche la riduzione della spesa,  nonostante i pesanti tagli praticati agli investimenti e soprattutto la enorme riduzione di personale. Oggi il Molise, con la Calabria, è ancora commissariato, e il nostro servizio sanitario regionale in stato “comatoso”, dimostrando il fallimento totale del sistema di commissariamento,

E’ il caso di ricordare che da oltre dieci anni una “mannaia” si abbatte principalmente sul basso Molise  dove le solo strutture pubbliche presenti, a servizio di oltre 100mila residenti e che in estate superano il raddoppio, sono da tempo  all’estremo delle funzioni a causa di: carenza di personale, decurtazione di posti letto, eliminazione di reparti, oltre alla riconversione del “Vietri” di Larino in ospedale di Comunità.

Ciò è dipeso da scelte inappropriate fatte negli anni dall’Asrem, tra queste: invece di indire i concorsi per la nomina dei nuovi primari di reparti andati in quiescenza, ha preferito affidare la gestione dei reparti, per anni, ai facente funzioni, che dovrebbero avere la durata di sei mesi con proroga di altre sei, e per altre figure professionali ricorrere a contratti a tempo determinato, a numerose prestazioni aggiuntive, procurando solo: crescita  della spesa, stress e disagi al personale in servizio, disservizi ai cittadini che non riescono ad avere cure adeguate. A questo si aggiunge il persistere del deficit gestionale che anche per l’anno 2022, pare, raggiunga 60 milioni circa di euro. Ciò a inesorabile dimostrazione che il disavanzo di gestione del nostro servizio sanitario regionale è strutturale!

Da un focus di alcuni giorni, fatto da questo Comitato, sullo stato attuale dell’ospedale San Timoteo, ridotto a “lumicino”,è risultato la quasi totalità dei reparti e servizi, in particolare quei reparti che definiscono una struttura sanitaria “ospedale”: Pronto Soccorso, Chirurgia, Medicina, Ortopedia, Ginecologia, Cardiologia, Anestesia,  non riescono a garantire in efficienza i servizi con continuità (H24). Ciò è conformato giornalmente  anche dagli organi regionali di informazione.

Da ultimo, per la presenza al San Timoteo di soli 5 anestesisti, è stata emessa una direttiva, sembra, da parte della Direzione Generale dell’Asrem, che dispone il blocco, temporaneo, della rianimazione per gli interventi in elezione, garantendo solo le urgenze, fino a nuove assunzioni di anestesisti, previsti per il mese di aprile.

Soluzione questa, seppur temporanea, inaccettabile, in quanto oltre ad aggravare le liste di attesa per gli interventi in elezioni (oltre 500), lascia credere che per l’ospedale San Timoteo non c’è futuro!

Questo Comitato da tempo va sostenendo che per dare soluzione definitiva alle criticità del SSR, che il Governo centrale emani un “Decreto Molise” simile, nelle dovute proporzioni, a quello emanato per la Regione Calabria, con le necessarie deroghe al DM 70/2015 e per alcuni anni un fondo aggiuntivo, a quello assegnato in quota (600milioni circa) del fondo nazionale della Sanità.  

Si ritiene questo un importante risultato da raggiungere che ci potrà consentire di uscire prima dal Commissariamento, riportando la programmazione sanitaria al Consiglio regionale deputato al compito, e successivamente dal piano di rientro. E’ la salvezza del Molise!

Questo obiettivo potrà essere raggiunto solo con l’azione congiunta dell’intera classe dirigente e politica regionale, senza distinzione di colore, ruolo e appartenenza di partito.

A tal proposito questo Comitato in modo “zelante” richiamerà i parlamentari eletti di recente al Parlamento per il Molise a mantenere fede all’impegno, assunto  nella scorsa campagna elettorale, di proporre al nuovo Governo l’emanazione del famigerato “Decreto Molise” e dare seguito alla nuova e diversa programmazione sanitaria regionale.

Siamo consapevoli che da quanto innanzi accennato, necessitano tempi lunghi, non tollerabili per dare soluzioni alle attuali gravi criticità presenti, in primis per il personale.

Pertanto questo Comitato propone alle SSVVII di esaminare, in tempi strettissimi, l’idea di instaurare un nuovo rapporto contrattuale di collaborazione, a tempo determinato, con le strutture sanitarie private presenti sul territorio e già convenzionate con l’Asrem e la regione Molise.

La collaborazione dovrebbe consistere nel mettere a disposizione, da parte delle strutture private convenzionate, il loro personale sanitario specialistico, oggi in primis gli anestesisti, a servizio delle strutture ospedaliere pubbliche.

Il rapporto di collaborazione dovrà essere a tempo determinato, strettamente necessario all’Asrem per superare  l’attuale carenza di personale con assunzioni a tempo indeterminato di nuovo personale a mezzo di concorsi pubblici.

L’atto formale di collaborazione da perfezionare con ogni struttura privata che acconsente,  secondo disposizioni e norme vigenti in materia, previa la dichiarazione di disponibilità a fornire il loro personale, la definizione del rapporto tecnico-economico per l’ esclusiva prestazione del personale, e relativo impegno di spesa da utilizzare esclusivamente per tale fine.

Ad ogni buon fine si richiama il P.O.S. 2019/21, attualmente vigente, il punto in cui per l’Ospedale di Termoli, si indicano possibili accordi di collaborazione, per determinate specialistiche, con l’Azienda Sanitaria “Chieti-Vasto-Lanciano”, nonché l’organizzazione di equipe miste di professionisti che si spostano da un presidio all'altro per gestire in maniera più adeguata prestazioni ad elevata complessità, ottimizzando le risorse umane e logistiche, evitando lo spostamento di pazienti da una struttura all'altra.

Questa modalità di collaborazione in discussione, mutuata, si potrebbe applicare anche per le strutture private convenzionate, per l’ospedale San Timoteo e non solo.

Con l’auspicio che la presente venga presa in considerazione, si resta in attesa di favorevole riscontro, e disponibili in qualsiasi momento per un incontro se ritenuto da Voi opportuno.

In occasione delle presenti festività, è gradito porgere i migliori auguri di una serena e Santa Pasqua, e ossequiosi saluti.

Termoli, 5 aprile 2023                                                                                               f.to                                                                                                                                                                                                                                             ing. Nicola Felice

Presidente Comitato San Timoteo

  

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