Autismo: solo speranze!

02.04.2021 00:46

Autismo: solo speranze!
Il 2 aprile, come ogni anno, è la Giornata Mondiale della consapevolezza sull'Autismo.
In questa occasione i palazzi, in primis quelli istituzionali, si illuminano di blu per richiamare alla necessità dell'inclusione e per favorire il diritto alla normalità anche ai soggetti affetti da tale patologia. E' probabile e comprensibile che anche quest'anno con l'emergenza Coronavirus l'evento forse non avrà, come negli anni precedenti, la stessa attenzione che merita.
Il Molise per l’autismo è ancora all’anno zero! Anche in questo risulta ancora oggi l’unica regione a non avere un ospedale, con Unità Operativa Complessa e un centro di riferimento regionale per l’autismo. Cresce sempre più il numero di soggetti autistici che ad oggi viene indicato in circa uno ogni 80 nuovi nati.
L’autismo è un problema grave e paralizzante per molte famiglie ed è per questo che occorre con urgenza un piano specifico regionale. Ancora oggi il disagio di tante famiglie molisane è grande non avendo la possibilità di utilizzare una struttura regionale capace di diagnosticare sintomi relativi allo spettro autistico, quindi costretti a rivolgersi a strutture di altre regioni affrontando i famigerati viaggi della speranza.
Solo nel nostro Molise è impossibile garantire la presa in carico degli utenti bisognosi, inoltre, da quanto è dato sapere, mancano le strutture ambulatoriali territoriali, capaci di realizzare programmi terapeutici personalizzati indispensabili per consentire una vita migliore possibile per i bambini affetti da patologia di comportamento e delle loro famiglie.
Oggi è possibile eseguire trattamenti competenti e alcune terapie di recupero presso qualche struttura privata in convenzione, e che in più occasioni denuncia le difficoltà a pagare le spettanze economiche ai dipendenti e collaboratori professionali, ciò a causa dei ritardi dei trasferimenti dei fondi da parte dell’Azienda Sanitaria Regionale del Molise. In pochi ancora oggi si avvalgono delle poche strutture privata convenzionata, la maggioranza delle famiglie è costretta a utilizzare centri privati a spese proprie.
In questo periodo di pandemia di Covid maggiore e l’apprensione delle famiglie con soggetti autistici con il solo immaginare un eventuale ricovero in ospedale, peggio se in terapia intensiva, di un autistico. Già un casco per respirare, l’isolamento,il tampone, le mascherine, …, per questi soggetti  è insopportabile, in tal caso non resta che la sedazione, con la disperazione, ancor più per i piccoli bimbi autistici, dei genitori. Pertanto non si deve sottovalutare un problema così grave, quindi occorre vaccinare questi soggetti fragili e chi li assista al più presto. 
Nella proposta del P.O.S 2019/2021 disposta dall’ex Commissario ad acta alla sanità, Angelo Giustini, è previsto anche l’Autismo con una rete di centri e ambulatori per le terapie specifiche, indispensabili per garantire i Lea.
E’ opportuno ricordare che detta proposta presentata al Ministero della Sanità a settembre del 2019, inspiegabilmente risulta  ancora ad oggi non approvata, lasciando tuttora alle famiglie solo la speranza. 
Per giungere a concretezza resta ora alla dottoressa Flori Degrassi, nuova Commissaria ad acta, ottenere come primo obiettivo, Covid permettendo, l’approvazione ministeriale del famigerato P.O.S. 2019/21, eventualmente rivisto e aggiornato anche a seguito della pandemia in corso.

Termoli 2 aprile 2021                                                                                                                                        Nicola Felice

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